Cos’è il PVC?
Il cloruro di polivinile – in breve PVC – é un materiale termoplastico ricavato da materie naturali quali il sale e il petrolio. La polvere di PVC viene prodotta in diverse fasi.
Il PVC é una delle materie plastiche più versatili, più economiche e più diffuse che presenta caratteristiche di grande durata.
Fritz Klatte ricevette già nel 1913 il primo brevetto per il PVC.
In quali settori viene impiegato?
I prodotti in PVC sono omologati come materiali edili e sono ben noti agli architetti. Per tubazioni, grondaie, rivestimenti esterni, coperture, pareti continue in vetro, rifiniture interne e canaline per cavi l’uso del PVC é ovvio come per le finestre, le avvolgibili e le imposte.
L’utilizzo nel lungo periodo dà sempre risultati molto positivi, sia dal punto di vista economico che ecologico.
I prodotti utilizzati nell’edilizia devono rispondere ai massimi requisiti in merito a: resistenza al vento ed alle intemperie, alta stabilità, perfezione di superficie, resistenza al caldo e al gelo, facilità d’uso e di manutenzione e tutto questo nel tempo.
Quanto si risparmia sul riscaldamento?
Prendendo a riferimento la superficie totale della finestra la perdita di calore può essere ridotta a meno di un quarto in confronto alle vecchie finestre a vetro semplice. A questo scopo é necessario montare dei vetri termici speciali.
Ma anche con le normali lastre in vetro isolante é possibile ridurre sensibilmente la fattura del riscaldamento.
Appannamento
Le finestre con vetri semplici si appannano o si “brinano”, per il semplice fatto che le lastre sono troppo fredde e l’umidità presente nell’ambiente si condensa o si cristallizza.
L’alto isolamento termico dei moderni profili per finestra, in combinazione con il vetro isolante, impedisce praticamente la formazione di condensa sulle finestre.
I nostri nonni avevano addirittura previsto delle canaline in tutta regola nel telaio della finestra per raccogliere la condensa che spesso colava copiosamente.
Scegliere i serramenti in PVC significa preservare il verde delle foreste.
Il PVC è costituito per il 57% da sale e per il restante 43% da petrolio. Si tratta quindi di un materiale termoplastico di origine prevalentemente naturale, che fa un uso ridotto di materie prime a disponibilità limitata e non rinnovabili. In particolare, il PVC impiegato per la realizzazione di serramenti è un PVC cosiddetto rigido, perché esente da plastificanti.
E’ indicato per tale impiego proprio per un insieme di caratteristiche che lo rendono particolarmente idoneo all’ambito specifico: insensibile agli acidi, inattaccabile dai microorganismi delle muffe ed autoestinguente, presenta una elevata rigidità ed è un ottimo isolante termico.